mercoledì 26 giugno 2013

terminologia

Art-Net: è un protocollo per la trasmissione dei dati per il controllo di illuminazione DMX512-A. Il protocollo è stato sviluppato da Wayne Howell e la sua compagnia, Artistic Licence Engineering (UK).
Entertainment Technology ha sviluppato con Pathway Connectivity un sistema per mandare il suo segnale DMX su ethernet, per mezzo di Pathport DMX. Il dimmer Capio di Entertainment Technology presenta ora un ingresso ethernet. Il sistema è disegnato come rete ethernet che corre in teatro come network cat5, da cui il tecnico luci collega un jumper dall'ethernet al dimmer. Questo permette un'installazione meno costosa.

Beam: fascio di luce parallelo e concentrato

DMX (Digital MultipleX): DMX512, spesso abbreviato a DMX (Digital MultipleX), è un protocollo di
comunicazione usato principalmente per il controllo dell'illuminazione di scena per controllare da computer o centraline impianti di illuminazione complessi, con teste mobili o fari classici.
DMX nella sua concezione originale era stato pensato per permettere il collegamento di controller e dimmer di diverse marche, un protocollo da usare come ultima risorsa nel caso altri protocolli proprietari non fossero stati compatibili. Di fatto questo standard prese piede e in breve tempo fu utilizzato per collegare anche altri dispositivi più avanzati come i fogger, oltre ai controller e ai dimmer.

Per collegare un controller DMX512 alle apparecchiature compatibili si usa un cavo DMX512. Ogni dispositivo ha un connettore DMX512 in e, di solito, un DMX512 out. La porta DMX512 in sul primo dispositivo viene collegata al DMX512 out del controller mentre il DMX512 out del primo apparecchio viene collegato al DMX in del secondo, e così via, in cascata. Il connettore DMX512 out dell'ultimo dispositivo di questa catena così formata dovrebbe avere inserito un terminatore DMX512, che è una resistenza da 120 ohm e 0,25 W tra i pin 2 e 3 del connettore. Questa configurazione di collegamenti viene chiamata daisy chain.

LUMEN (flusso): è la quantità di luce emessa da una lampada. Comunemente viene usato il Watt, ma questa è in realtà la misura del consumo di quella lampada, non della luce emessa, cosa, questa che dovrebbe interessarci maggiormente; se il Watt è comodo per comparare due lampade fra loro (una da 100 W è come usarne 4 da 25)(...ma non è mica così vero!), non ci risulta più tanto comodo quando abbiamo due lampade di tipo diverso (una ad incandescenza ed una a fluorescenza (...si, i neon!); infatti un neon (!) da 26 W fa molta più luce di una lampada ad incandescenza da 50.

LUX (illuminamento): i lumen per metro quadrato. Il flusso di un lumen distribuito uniformemente su una superficie di un metro quadrato origina un lux. La misura che più interessa un lucista; non mi importa sapere quanti lumen emetta una lampada ma quanti ne cadano sulla superficie in cui sto lavorando, sia essa un tavolo da disegno, il pavimento di una stanza o la faccia di un attore. In una giornata soleggiata, misuro anche 100.000 lux, se il cielo è nuvoloso ne misuro 10.000, in un ufficio dovrebbero esserci circa 500-2.000 lux , in un appartamento dai 200 ai 1.000 a seconda della stanza. Lo strumento per misurare il livello di illuminamento è il luxmetro, formato da un sensore ottico e da uno strumento indicatore.

PowerBox: Dispositivo Professionale di distribuzione elettrica. Consente di ottimizzare il carico elettrico distribuendolo. E' munito di interruttori differenziali - magnetotermici che permettono di tenere costantemente sotto controllo assorbimento e tensione di esercizio evitando costosi e pericolosi incidenti .Le numerose prese in uscita rendono questo quadro estremamente versatile e perfetto per installazioni complesse come teatri e palcoscenici.
Il PowerBox viene solitamente collegato al punto di allaccio principale tramite i connettori powerlock. Tali connettori distribuiscono l'energia elettrica e alimentano un certo numero di prese alle quali vengono poi collegati i dimmer e le dirette.

la legge di hom: http://www.fumanescuola.it/istituto/Media%20S%20Anna/ricerca/CORRENTE%20ELETTRICA/scritti/le_leggi_di_ohm.htm

http://www.trabes.it/index.php?option=com_content&view=article&id=199&Itemid=188&lang=it

video_elettrotecnica
http://youtu.be/beUvFUwKVnc

PowerLock: Sono connettori di alimentazione unipolari impiegati per gli alti generatori di corrente,
illuminazione, motori trifase, e distribuzione di energia. Campi di applicazione più comuni sono l'intrattenimento, eventi sportivi, aeroporti, industria mineraria, industria ferrovie, militari e missioni di emergenza. connettori.Gli ingressi PowerLock sono disponibili sul PowerBox

Rivetta: è una piccola costruzione scenografica, alta dai 40 agli 80 cm, che solitamente si mette in prossimità di un fondale e serve a coprire i corpi illuminanti che illuminano il fondale dal basso

Rocchetti: carrucole in legno tornito (ma anche di plastica dura o metallo) che vengono posizionate sopra la graticcia al fine di far scorrere corde e cavi che sostengono e movimentano le parti della scena

Socapex: Tipo di connettore (da terminare)
Questi connettori sono progettati per operare nelle condizioni di utilizzo più estreme, sono completamente sigillati da umidità, condensa e spruzzi. Tali connettori possono prevedere uno zoccolo in gomma con restrizioni interne nelle zone di saldatura dei cavi che garantiscono la stagnatura di ogni cavo. Questa chiusura, combinata con la guarnizione posizionata nella zona di connessione all’interno del corpo da pannello garantisce la perfetta stagnatura quando i connettori sono accoppiati (IP67).


Tamburi o mulini o botti (tiro a botte): Sono argani attorno ai quali vengono avvolte le corde passanti dai rocchetti e all'estremità delle quali sono appesi gli scenarî. Il tamburo più semplice è dunque un argano che dal lato della ruota a pioli porta un rullo di grande diametro. Sul rullo di piccolo diametro si avvolgono le funicelle attaccate allo scenario; su quello di diametro maggiore le funi più grosse ovvero di comando. Il comando avviene dai paioli. Il tamburo deve essere munito di un fermo di arresto. Il tamburo a degradazione è composto di tre o quattro tronchi di diametri differenti, posti esternamente alla ruota e serve quando si vuole che alcune funi si allunghino o si accorcino più rapidamente di altre.




15 gennaio 2013